Circa una persona su sei ha paura di prendere un aereo, circa una persona su tre ne prova un certo timore. Malgrado sia risaputo che l’aereo è oggi il mezzo più sicuro e meno rischioso rispetto agli altri, questa informazione non è sufficiente a tranquillizzare chi ha paura di volare. Essendo l’uomo un “animale terrestre” può essere anche normale che si provi una certa angoscia a staccarsi da terra, tuttavia, tale angoscia può talvolta superare certi limiti, a tal punto da sfiorare l’attacco di panico e diventare invalidante rispetto alla possibilità di prendere un aereo. Perché alcune persone sono più a rischio di altre? Di certo, una persona che entra in ansia nel prendere un volo non è consapevole delle motivazioni, l’ansia arriva in maniera del tutto incontrollabile. L’esperienza di volare pone l’individuo ad allontanarsi da terra, dal posto in cui l’uomo costruisce le sue certezze, dal posto in cui è abituato a costruire le proprie radici. Secondo la simbologia junghiana, la Grande Madre Terra accoglie, protegge, dà sicurezza. Talune persone tendono ad entrare in ansia più si allontanano da casa, altro elemento protettivo, un po’ come se la casa rappresentasse il guscio della persona. Immaginiamoci queste stesse persone come possano stare nel prendere un aereo. Molto spesso, chi ha paura di volare ha anche la tendenza all’eccessivo controllo su di sé, sulle cose, sugli altri. Lasciare la terraferma significa allontanarsi da tutti gli elementi che ci danno sicurezza e protezione, lasciar perdere il controllo su cose e persone, lasciarsi andare ed accettare di essere guidati, all’interno di un aereo in cui non abbiamo alcun potere di gestione, in cui siamo costretti a fidarci ed affidarci e tutto questo sospesi nell’aria! L’esperienza di volare costringe quindi l’individuo a vivere delle esperienze, certamente importanti, come la fiducia, l’affidarsi, il lasciarsi andare, l’abbandonare l’eccessivo controllo, l’abbandonare la tendenza ad un eccessivo bisogno di sicurezza (che cela insicurezza). Chi ha paura di volare, avrà molto probabilmente qualche difficoltà su almeno una delle dimensioni sopra citate. Il consiglio è allora quello di provare ad utilizzare la paura di volare come spunto per fare un po’ più i conti con se stessi quando ci si trova sulla terraferma rispetto a delle eccessive rigidità caratteriali e provare quindi a cambiarle. Per chi non volesse intraprendere questo percorso interiore, diciamo preventivo, per superare la paura di volare può comunque provare a mettere in atto le varie tecniche comportamentali facilmante reperibili su internet, anche se non sempre affidabili e non sempre efficaci su tutti, oppure ricorrere agli ansiolitici, al fine di assopire la risposta neurovegetativa allo stato d’ansia del volo.
Articolo pubblicato dal dott. F. Settipani sulla rubrica Salute e Benessere della rivista Alqamah.it, agosto 2016.