“Che sballo, é buonissima!” “Questa erba ti lascia un effetto prolungato per tutta la giornata!” “Ieri sera ne ho provata una mortale!” Classiche affermazioni che vengono fatte quando si prova l’effetto della marijuana. La marijuana ti rilassa, ti fa sentire leggero, ti svuota la mente, ti disinibisce, parli di più, ridi di più, sei più simpatico, sei più menefreghista, non pensi più a nulla. Tutto vero. Peccato che ci sono anche altri effetti così dannosi che poi dovrai piangerti per tutta la vita. Chi da adolescente fa un uso costante, come tanti, può rimanere vittima degli effetti della marijuana anche nel brevissimo periodo, cominciando ad accusare persino fenomeni psicotici e paranoici (per intenderci, sentirsi perseguitati o sentire le voci), ovvero ad andare incontro a fenomeni di depersonalizzazione (non sentirsi più dentro se stessi) o derealizzazione (fenomeni dispercettivi della realtà, ad esempio, essere convinti che i palazzi nella strada stiano per crollare addosso da un momento all’altro). Aimè, questa non è mera teoria. Cari ragazzi, il sottoscritto è stato svariate volte testimone di crolli psicotici conseguenti al consumo di marijuana, avvenuti su vostri coetanei, quelli che poi voi chiamate “bruciati” o “scioccati”. Osservare queste scene è uno strazio, così come può esserlo un ricovero in reparti psichiatrici e poi osservare il giovane fare uso di potenti psicofarmaci, anche per lungo tempo. Non parliamo poi della famiglia di un giovane che incappa in questo triste destino. Madri disperate, affrante dal dolore, padri colpiti da laceranti sensi di colpa per non essersi accorti prima della situazione del figlio. Sapete dove sta la beffa? Si che lo sapete! La beffa sta nell’incoraggiare il proprio figlio a ritornare a scuola dopo il ricovero, sotto psicofarmaci, e vederselo preso in giro da tanti (magari non tutti) compagni di classe o d’istituto. Conoscete benissimo quali sono gli effetti a lungo termine del consumo di marijuana, non c’è bisogno di andare a scomodare gli scienziati. Disturbi della memoria, della concentrazione e dell’attenzione, discontrollo degli impulsi. Forse, quello che non sapete è che questi sintomi sono irreversibili, in quanto, visto che il vostro sistema nervoso è ancora in formazione (e lo sarà fino a circa 23 anni e poi la sua evoluzione continuerà per tutta la vita), ricevendo in dono il THC della marijuana che fumate, altera il processo di crescita e subisce addirittura una involuzione. Così, le sensazioni piacevoli della marijuana che provate nell’immediato quando “fumate”, non sono altro che il sintomo che il vostro cervello sta andando in sofferenza. Anzi, più vi sembra “buona”, più il vostro cervello sta soffrendo. Sapete un’altra cosa? Si che la sapete! C’è una buona notizia. Lo sballo si può provare in mille altre cose della vita che non siano tossiche e che ci legano agli infiniti doni già presenti nella vita stessa, ma anche in questo non ho nulla da insegnarvi, anzi, se ben ci riflettete, potreste essere proprio voi ad insegnare molte cose a noi adulti i quali, molto spesso, a nostra volta, siamo scioccamente dipendenti da troppe stupidaggini che ci allontanano da voi…